Caregiver disabili: chi è, doveri, diritti e agevolazioni


CAREGIVER  ( chi dà assistenza a una persona non autosufficiente )

Caregiver disabili: chi è

Con il termine “caregiver” si intende colui che assiste un anziano non autosufficiente o un soggetto disabile e si prende cura del coniuge, dell’altra parte dell’unione civile tra persone dello stesso sesso o del convivente di fatto di un familiare o di un affine entro il secondo grado.Possiamo quindi individuare il caregiver come il soggetto che è chiamato a custodire ed assistere il familiare, talvolta a tempo pieno, eventualmente con il sostegno di addetti alla cura di persone non autosufficienti.

Caregiver disabili: permessi retribuiti

Tra le tutele riconosciute a chi assiste familiari con disabilità rientrano i permessi retribuiti dall’INPS, previsti dalla Legge n. 104/1992.

La possibilità di assentarsi dal lavoro, mantenendo comunque la retribuzione a carico dell’Istituto, è riconosciuta, nel limite massimo di tre giorni al mese, a colui che presta assistenza al familiare con disabilità grave, non ricoverato a tempo pieno.

Rientrano tra i beneficiari dei permessi:

  • Genitori;
  • Coniuge (o parte dell’unione civile);
  • Convivente;
  • Parenti o affini entro il secondo grado.

Il diritto si estende ai parenti o affini entro il terzo grado nel caso in cui:

  • Genitori;
  • Coniuge (o la parte dell’unione civile);
  • Convivente;

si trovino in una delle seguenti situazioni:

  • Hanno compiuto 65 anni;
  • Sono affetti da patologie invalidanti e permanenti;
  • Sono deceduti o mancanti.

Il diritto ai permessi spetta (previa domanda all’INPS) ad un solo familiare per l’assistenza allo stesso disabile (cosiddetto “referente unico”).

Caregiver disabili: congedo straordinario

I familiari di persona gravemente disabile possono assentarsi dal lavoro a titolo di congedo straordinario, nel limite massimo di due anni nell’arco dell’intera vita lavorativa.

Il congedo, economicamente a carico dell’INPS, in misura pari alla retribuzione percepita nel mese che precede l’assenza, è riconosciuto a seguito di apposita domanda all’Istituto.

Caregiver disabili: permessi non retribuiti

I soggetti che beneficiano del congedo straordinario per un periodo continuativo non superiore a sei mesi, hanno diritto ad assentarsi dal lavoro fruendo di permessi non retribuiti, in misura pari al numero dei giorni di congedo che avrebbero maturato nello stesso periodo.

Caregiver disabili: scelta della sede di lavoro

I caregiver che hanno diritto ad assentarsi dal lavoro in permesso retribuito ai sensi della Legge n. 104/1992 possono altresì scegliere, ove possibile, la sede di lavoro più vicina al domicilio della persona da assistere.

È inoltre obbligatorio il consenso dell’interessato in caso di possibile trasferimento ad altra sede o unità produttiva, eccezion fatta per le ipotesi in cui la presenza del lavoratore generi contrasti o tensioni, con importanti ripercussioni sul regolare svolgimento dell’attività lavorativa.

Caregiver disabili: Ape sociale

I caregiver rientrano tra i soggetti beneficiari dellApe sociale, strumento che consente di anticipare la pensione a 63 anni e 5 mesi di età con un’anzianità contributiva non inferiore a 30 anni.

L’Ape è corrisposta in dodici quote mensili dall’INPS, con la funzione di accompagnare il beneficiario alla pensione. L’importo del sussidio è determinato in base alla rata mensile della pensione di vecchiaia, calcolata al momento della domanda. La somma non potrà in ogni caso eccedere i 1.500,00 euro lordi mensili.

Caregiver disabili: Indennità di accompagnamento

L’indennità di accompagnamento è una prestazione economica erogata dall’INPS indirettamente a beneficio dei caregiver.

La misura spetta infatti a favore dei mutilati o invalidi totali, per i quali è stata accertata l’impossibilità di deambulare senza l’aiuto di un accompagnatore ovvero l’incapacità a compiere gli atti quotidiani della vita.

Il sussidio, erogato previa domanda all’INPS, spetta in dodici quote mensili ciascuna pari a 522,10 euro (valore applicato per l’anno 2021).

L’importo percepito è totalmente esente da IRPEF e non dev’essere riportato in dichiarazione dei redditi.

Caregiver disabili: agevolazioni fiscali

I caregiver che hanno fiscalmente a carico il familiare assistito possono beneficiare di una serie di misure fiscali di favore.

Si citano ad esempio:

  • Detrazione IRPEF pari al 19% sul costo di acquisto dei mezzi di locomozione;
  • IVA al 4% per l’acquisto di autovetture nuove o usate;
  • Esenzione permanente dal pagamento del bollo auto;
  • Detrazione IRPEF al 19% per spese sanitarie ed acquisto di mezzi di ausilio;
  • Detrazione (sempre pari al 19%) a fronte dei costi sostenuti per gli addetti all’assistenza a persone non autosufficienti.

Fondo a sostegno dei caregiver

La sopra citata Legge di bilancio 2018 ha istituito un apposito fondo, presso il Ministero del lavoro, per il sostegno del ruolo di cura e di assistenza del caregiver familiare.A questo punto la palla passa alle Regioni che, per accedere ai fondi, dovranno adottare specifiche linee guida per la programmazione degli interventi di sostegno ai caregiver. Una volta accolta la domanda regionale, le risorse, trasferite dallo Stato, saranno a loro volta veicolate dalle singole Regioni agli enti territoriali per la realizzazione dei progetti.

Da ultimo, la Legge di bilancio 2021 (L. n. 178/2020) ha previsto un nuovo fondo per la valorizzazione dei caregiver, con una dotazione pari a 30 milioni di euro per ciascuna annualità del triennio 2021-2023.