MISURE PER LA DISABILITA’
Alle persone disabili è dedicato l’articolo 3 del DPCM 2 marzo, contenente disposizioni specifiche per la disabilità, che riguardano le attività sociali e socio sanitarie, distanziamento e attività sportiva all’aperto.
Inoltre, all’articolo 11 si introduce una importante apertura: la possibilità per i caregiver di assistere pazienti con disabilità in ospedale. L’articolo, che contiene le Misure concernenti luoghi ove possono crearsi assembramenti, prevede infatti una “deroga” relativamente al divieto agli accompagnatori dei pazienti di permanere nelle sale di attesa dei dipartimenti emergenze e accettazione e dei pronto soccorso (DEA/PS), salve specifiche diverse indicazioni del personale sanitario preposto. A questo divieto viene fatta eccezione per gli accompagnatori dei pazienti in possesso del riconoscimento di disabilità con connotazione di gravità ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge 104, che possono altresì prestare assistenza anche nel reparto di degenza nel rispetto delle indicazioni del direttore sanitario della struttura.
Il Green Pass Europeo (Eu Digital Covid Certificate) sarà accessibile alle persone con disabilità
Il Green pass europeo – ribattezzato Eu Digital Covid Certificate entrerà in vigore il 1 luglio e sarà accessibile alle persone con disabilità. I Paesi dell’Unione hanno lavorato per avere un sistema unico, certificato e sicuro anche sotto il profilo della privacy per arrivare a un «passaporto» che permetterà ai cittadini dell’Unione Europea di tornare finalmente a viaggiare nell’area Schengen evitando le quarantene a chi è vaccinato, testato negativo o confermato guarito dal Covid 19.
Inoltre, come accennato, sarà accessibile. Lo segnala l’European Disability Forum, sottolineando come si tratti di un miglioramento rispetto all’iniziale testo della Commissione. Il fatto che il Green Pass sia accessibile è un ostacolo in meno che le persone con disabilità, già alla prova con molte barriere quando si tratta di viaggiare, dovranno affrontare.
Il congedo Covid per genitori di figli con disabilità è stato prorogato
Nel caso di disabilità dei figli decade il limite di età dei 14 anni e il requisito della convivenza. Il provvedimento è già in vigore
Proroga del Congedo Covid
Si tratta del Congedo parentale Covid, un congedo straordinario che potrà essere fruito fino a fine anno da parte di genitori con figli minori di anni 14 conviventi che siano malati di Covid, in quarantena o a casa in Dad. L’articolo 9 del decreto legge proroga infatti la misura fino al 31 dicembre 2021.
Di seguito vediamo in particolare quanto previsto in caso di figli con disabilità grave, per i quali decade il requisito dell’età e della convivenza.
Congedi Covid con figli disabili
I lavoratori che abbiano figli con disabilità grave con riconoscimento della Legge 104 possono, indipendentemente dall’età del figlio, astenersi dal lavoro, alternativamente all’altro genitore, in caso di:
– infezione da Covid del figlio,
– quarantena,
– sospensione dell’attività didattica o educativa in presenza o
– chiusura dei centri diurni a carattere assistenziale frequentati dal figlio.
Retribuzione durante il Congedo
Durante questo periodo di assenza, il lavoratore ha comunque diritto a percepire il 50% della retribuzione. Inoltre il periodo è coperto da contribuzione figurativa. Il permesso può essere fruito da parte del genitore del figlio con disabilità grave, sia a ore che a giorni.
Possibilità di convertire il congedo parentale in congedo Covid
Nel caso in cui il genitore abbia già fruito di periodi di congedo parentale o di prolungamento di congedo parentale dall’inizio dell’anno scolastico in corso fino al giorno dell’entrata in vigore del decreto (22 ottobre 2021) per:
a)sospensione dell’attività didattica o educativa in presenza del figlio
b)sospensione delle attività dei centri diurni a carattere assistenziale dei quali sia stata disposta la chiusura
c) infezione da SARS-CoV-2 del figlio,
d) quarantena del figlio
potrà convertire questi periodi nel congedo Covid.