
Detrazione fiscale prorogata fino al 30 giugno 2022 per tutti gli interventi di abbattimento barriere in linea con il DM n. 236 del 1989, anche per gli over 65
All’interno della Legge di Bilancio 2021, una delle misure introdotte riguarda l’estensione della detrazione del 110% – già previsto per interventi di efficienza energetica anche a interventi finalizzati all’abbattimento delle barriere architettoniche casalinghe.
Gli interventi che rientrano in questa agevolazione, dunque, sono quelli finalizzati all’ eliminazione delle barriere architettoniche, aventi ad oggetto ascensori e montacarichi, alla realizzazione di ogni strumento che, attraverso la comunicazione, la robotica e ogni altro mezzo di tecnologia più avanzata, sia adatto a favorire la mobilità interna ed esterna all’abitazione per le persone portatrici di handicap in situazione di gravità, ai sensi della legge 5 febbraio 1992, n. 104.
In senso più ampio, dunque, la detrazione sarà applicabile alle le spese per l’installazione di strumenti che favoriscono la mobilità di persone con disabilità con connotazione di gravità, indipendentemente dall’età.
È importante sottolineare, tuttavia, che, per accedere alla detrazione, tutti gli interventi devono rispettare i requisiti previsti dalla legge: nel caso specifico le caratteristiche tecniche stabilite dal Decreto Ministeriale n. 236 del 1989 “Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l’accessibilità, l’adattabilità e la visibilità’ degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e agevolata, ai fini del superamento e dell’eliminazione delle barriere architettoniche”.
Operativamente, in ogni caso, sarà necessario attendere i decreti attuativi e/o una circolare dell’Agenzia delle Entrate su come poter indicare in dichiarazione dei redditi gli interventi per accedere allo sgravio fiscale.
Ricordiamo, infine, che il termine per l’accesso al bonus è stato esteso fino al 30 giugno 2022.
Esteso il superbonus 110% anche agli ascensori per abbattimento barriere architettoniche
Un emendamento alla manovra di Bilancio approvati dalla Commissione Bilancio alla Camera prevede che il superbonus del 110% venga prorogato fino al 31 dicembre 2022, ed esteso agli ascensori per l’abbattimento delle barriere architettoniche.
Nel caso dei lavori per l’abbattimento delle barriere architettoniche, tra gli interventi trainati contemplati, si trovano quelli previsti nel Dpr 917/1986 finalizzati alla eliminazione delle barriere architettoniche, per favorire la mobilità interna ed esterna all’abitazione alle persone portatrici di handicap in situazione di gravità e anche se effettuati in favore di persone di età superiore a sessantacinque anni (per le spese sostenute dal 1° gennaio 2021).
Si tratta, in particolare, degli interventi finalizzati alla eliminazione delle barriere architettoniche, aventi ad oggetto ascensori e montacarichi, alla realizzazione di ogni strumento che, attraverso la comunicazione, la robotica e ogni altro mezzo di tecnologia più avanzata, sia adatto a favorire la mobilità interna ed esterna all’abitazione.
Tali interventi devono però essere realizzati congiuntamente con almeno uno degli interventi di isolamento termico o di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale previsti, ovvero interventi di isolamento termico delle superfici opache o di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti (interventi trainanti).
IN COSA CONSISTE L’AGEVOLAZIONE
Ricordiamo che il Bonus 110% è una misura che è stata introdotta dal Decreto Rilancio, il quale ha portato al 110% la detrazione delle spese che i cittadini sostengono per alcuni interventi edilizi finalizzati alla efficienza energetica e/o al miglioramento antisismico, e di altri interventi definiti “trainati”, ovvero eseguiti contestualmente a questi.
La detrazione del 110%, prevista su interventi la cui spesa massima deve essere di 96.000 euro, viene suddivisa in 5 quote annuali (per le spese sostenute nel 2022 in 4 quote). Il cittadino può scegliere di godere della detrazione oppure, in alternativa, scegliere lo sconto in fattura anticipato da parte del fornitore, oppure optare per la cessione del credito della detrazione.