Gli interventi regionali per la disabilità gravissima sono finalizzati a garantire il benessere e la qualità della vita delle persone non autosufficienti in una delle condizioni elencate dal Decreto ministeriale 26 settembre 2016, attraverso la loro permanenza a domicilio, in un contesto più ampio di inclusione sociale, pur avendo necessità di sostegno intenso e continuativo. La Regione, annualmente, assegna risorse ai distretti sociosanitari e adotta linee guida operative per la uniforme gestione, a livello territoriale, delle prestazioni assistenziali domiciliari in favore delle persone in condizioni di disabilità gravissima. L’intervento destinato a garantire la permanenza a domicilio della persona in condizioni di disabilità gravissima, nel pieno rispetto della sua libertà di scelta, può realizzarsi con il ricorso al servizio di assistenza domiciliare o con il riconoscimento di una misura economica per compensare l’assistenza fornita da un operatore con regolare contratto scelto dall’utente (assegno di cura) o dal caregiver (contributo di cura). L’intervento è diretto a tutte le persone beneficiarie dell’indennità di accompagnamento, di cui alla legge 11 febbraio 1980, n. 18, o comunque definite non autosufficienti ai sensi dell’allegato 3 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 159 del 2013, e per le quali sia verificata almeno una delle condizioni di cui all’art. 3 del DM 26 settembre 2016. Gli avvisi pubblici per l’accesso alle prestazioni assistenziali domiciliari per la disabilità gravissima sono pubblicati da Roma Capitale e dai Distretti sociosanitari e contengono tutte le indicazioni sulle modalità ed i termini di presentazione della domanda da parte degli utenti. Le domande per richiedere l’assistenza per la disabilità gravissima basta rivolgersi al PUA del proprio municipio presso i servizi sociali.